Buogiorno,
dopo anni di automassaggio e di esercizi di allungamento dei muscoli e mobilizzazione delle articolazioni, sono comunque soggetto a frequenti lombalgie che si risolvono spontaneamente in alcuni giorni. Credo di poter escludere come cause il gluteo medio e piccolo, l'ileopsoas, il quadrato dei lombi, il soleo, lesioni, discopatie.
Ecco quello che so del mio problema: il dolore parte sempre da un punto, o forse un breve segmento verticale, tra la spina iliaca posteriore sinistra e le ultime vertebre lombari, si diffonde verso l'anca ed il gluteo sinistro, ma non si irradia alle gambe; nelle fasi acute, colpi di tosse e sternuti o un piccolo inarcamento della schiena provocano fitte dolorose nel punto; la pressione con le dita sul punto non provoca dolore, le vibrazioni di percussioni ripetute invece sì (ipotesi: forse il dolore è in uno strato profondo della muscolatura?); una radiografia rivela ipolordosi e leggera scoliosi lombare ed una distanza minore del normale tra le vertebre L5 e S1; gli episodi di lombalgia si verificano quasi sempre con un impercettibile sbilanciamento in avanti (per esempio in piedi davanti allo specchio, ma anche seduto a tavola) seguito da una rapida contrazione, raramente invece dopo esercizi di allungamento o con i pesi o dopo una corsa; non ho problemi di rotazione, ma ho sempre avuto difficoltà a sollevare il busto da terra, a portare le ginocchia al petto e la testa alle ginocchia (ipotesi: erettori spinali deboli e retratti?); nei periodi normali, facendo esercizi addominali su panca inclinata avverto comunque una debole e remota tensione nel punto indicato, sempre solo a sinistra.
Questa descrizione suggerisce qualche ipotesi, per esempio un muscolo multifido da rinforzare e/o allungare o problemi con l'articolazione sacroiliaca?
Grazie. Cordiali saluti.
marco